Giulio Federico – Vita
A volte vorrei che la vita fosse un gioco così potrei mettere pausa, ritornare indietro, ma mi accorgo che di gioco la vita ha solo il fatto che se non salvi i progressi e la corrente si stacca perdi tutto.
A volte vorrei che la vita fosse un gioco così potrei mettere pausa, ritornare indietro, ma mi accorgo che di gioco la vita ha solo il fatto che se non salvi i progressi e la corrente si stacca perdi tutto.
Consumati nell’attimo, senza perderti in ciò che è accaduto.
Il tuo punto più debole è il più forte per mezzo del quale poter crescere ed imparare ancora.
È solo alla fine della vita che incominci a capirne il senso.
I crimini che può commettere l’essere umano sono innumerevoli, ma credo che tra tutti ce ne sia uno che è il peggiore, perché purtroppo non punibile, né perseguibile. Quando ti uccidono l’anima, quando tu ti fidi ciecamente di una persona, quando credi che quella persona farà di tutto per te, che non potrebbe mai farti del male. Invece quella persona sta iniziando a tessere una tela, e tu sei la sua preda, inizierà dall’esterno per poi svuotarti. Ti ruberà l’anima, te la violenterà, te la ucciderà, ucciderà quella che eri. E tutto questo senza avere alcuna ritorsione che possa rendere giustizia a questo atto grave. Ma una cosa puoi fare, prenderti la tua rivincita, risorgere da quelle ceneri, come l’araba fenice.
Forse è questo vivere: respirare emozioni senza toccarle.
Quando riesco ad essere veramente libero, sereno e piccolo dentro di me posso stupirmi di ogni sguardo; qualunque cosa o superficie o materia sembra nuova, pura, profumata.La curiosità nel vedere e nel capire cose che ogni giorno vedo, come un bimbo che rimane incantato da un muro dipinto dal sole.Quando la vera luce sarà dentro me vedrò il divertimento di nuvole che giocano, di ombre che corrono a riprendersi, di occhi che sorridono.Tutto questo, a volte, lo vedo e poi apro gli occhi.