Giulio Pintus – Acqua
Io liquido volo.
Io liquido volo.
Il monte mi ha accolta e serbata per farmi tornare alla vetta a suggerirti che le umili cose sono spesso le più preziose.
I silenzi dell’afasico, come sassi si inabissano in profondità nell interlocutore,le parole del magniloquente, come…
Una stella non ha bisogno di proclamare la propria brillantezza.Quando brilla la vedi.Quando non si percepisce la sua candida luce può essere per via della miopia dell’osservatore, o per la fievolezza del suo tremolante bagliore.Nel primo caso, l’osservatore volgerà lo sguardo dove tutti lo rivolgono e farà finta di scorgerla.Nel secondo caso, alla stella non resterà che cambiare mestiere, indossando i panni di quercia secolare.
Abbandona l’ansia di raggiungerla e mentre osservi gli altri correre, la fortuna ti sfiorerà la…
Così, con un gesto devoto, bere l’acqua nel cavo delle mani o direttamente alla sorgente, fa sì che penetri in noi il sale più segreto della terra e la pioggia del cielo.
Tu che mi sentivi. Tu che mi hai sentito. Perché non canti più per me. Siamo così distanti. Eppure il mio grido ti arrivava. Lo sentivo dentro di te. Ora è un eco che si disperde nello spazio tempo. E io danzo e canto ancora per te. Vorrei che mi toccassi ed esplodessi nella mia scatola di cartone. Anche le stelle ci provano. Tentano in ogni momento. Poi muoiono. Ma non smettono. Non desiderano altro. Puoi biasimarle. Ti scaldano e ti illuminano, ti illuminano e ti scaldano. E tu le ami. La sete ti sfinisce. Perché non ti disseti. Una brocca d’acqua nell’oceano. Ti acceca come un faro nel nero buio. Cammini sulle orme della gente che fu. Il sole non le tocca. E sono gelide e buie come una caverna di ghiaccio. È una lingua dura e secca. Ma sente ancora il sapore dell’acqua.