Giulio Pintus – Figli e bambini
Ieri già c’eri ma ancora non ti vedevo,oggi mi vedi luminoso intermittente nel tuo piccolo mare,domani sarai tu a vedermi ancora ma io non ci sarò più.
Ieri già c’eri ma ancora non ti vedevo,oggi mi vedi luminoso intermittente nel tuo piccolo mare,domani sarai tu a vedermi ancora ma io non ci sarò più.
Ho sempre pensato che per alcuni, quando si sentono soli, tristi ed abbattuti, sia più benefico contrarre la mano, che tenderla. Nessuno è in grado di scrivere a mano tesa.
Ciò che spaventa realmente i bambini è rappresentato dalle cose che non capiscono, che magari nessun adulto spiega loro, non certo i mostri o i “cattivi” delle fiabe. Harry insegna a combattere la paura con un’arma del tutto speciale e alla portata di tutti: la conoscenza di se stesso e degli altri e delle tecniche magiche (leggi studiare) che apprende alla Scuola di Magia e Stregoneria, faticando sui libri.
Non c’è nulla di più dell’amore dei figli. Unico, immenso e soprattutto per “sempre”.
Un figlio dovrebbe essere la proiezione dei nostri sogni, non il riscatto dei propri fallimenti. Lasciate che i bambini siano semplicemente bambini, non surrogati di adulti derubati dell’infanzia.
A te che stai dormendo e ti lasci cullare dalle meraviglie dei sogni auguro di non sentire il dolore e il pianto di un mondo invaso dalle ombre dei grandi, che non ha più giustizia da offrire né umanità da donare e ti difenderò da chi agisce solo per interesse e non si cura del male fatto agli altri.A te, anima candida, insegnerò ad amare, preservandoti da chi non sa cosa sia l’amore.Per te, piccolo uomo, che stai giocando con le fate e i folletti, prego affinché tu possa trovare la serenità lungo il tuo cammino giovandoti del bene che la vita finora non ti ha regalato.
Mamma sei una dolce melodia chiusa stretta stretta dentro il mio cuore.