Giulio Vergine – Stati d’Animo
C’è chi è povero nel corpo e chi nell’anima.
C’è chi è povero nel corpo e chi nell’anima.
Sto cercando un accordo decisivo col neo-arrivato periodo ipotetico, spero che impari presto a camminare a passo veloce, meglio ancora se inizia a correre già da adesso.
Generalmente, con il peggiorare dell’età, mi lascio sconfiggere dalle battaglie estenuanti della vita, ma l’unica arma a cui non rinuncio è la parola, e la parola è sempre libertà.
Per proteggere le nostre fragilità la vita ci obbliga a indossare una corazza, ma accadono meravigliosi imprevisti che la disintegrano: le emozioni. E solo quando ci emozioniamo, siamo incredibilmente veri.
È una vita al confine la mia. Costantemente in cerca del mio baricentro, annaspo in questo grigiore che mi fa desiderare di cadere.
Ci sono urla di noia che potrebbero solo tacere e ci sono rassegnati silenzi che dovrebbero essere urla di ribellione e di schiaffi sul volto dell’umanità assente.
Voglio rimanere solo nel mio silenzio. Bloccare il tempo e capire se sono io che sbaglio sempre oppure è il mondo che gira cosi.