Giulio Vergine – Stati d’Animo
C’è chi è povero nel corpo e chi nell’anima.
C’è chi è povero nel corpo e chi nell’anima.
Non è l’attesa che sfinisce, ma è la delusione dopo l’attesa che uccide.
Siccome siamo solo di passaggio dobbiamo vivere ogni situazione ed emozione che ci rende felici fino a quando dura sia essa di breve o di lunga durata.
Ho abitato dentro illusioni di felicità perdute e sogni infranti.Ed ho corso… tanto. Che poi non riuscivo mai a raggiungere quello che rincorrevo, ma com’era bello sperare di riuscire ad afferrarlo.Ed ho sognato. Ho sognato di costruire mura di cartone intorno a me, che se non bastano a difendermi e proteggermi almeno posso nascondermici dietro.Nonostante tutto non ho mai pensato di arrendermi, mai!Perché chi si sente sconfitto prima ancora di cominciare una battaglia, ha già perso in partenza.
È sommersa la nostra ragione. Sommersa dal cuore. Noi siamo fatti di lacrime che lasciano impronte indelebili sul pavimento di un mondo che in pochi riescono a vedere. È annebbiata la nostra ragione. Annebbiata dal miele che le emozioni ci lasciano assaporare. Noi siamo fatti di quella corteccia che nasconde una linfa chiamata anima vera. È per questo che spesso anche la nostra fiducia nel prossimo si annebbia. Perché tale linfa viene troppo spesso assaporata, scalfendo la corteccia con menzogne e falsità. È qui che la nostra buona fede si immerge irrimediabilmente nel mare della diffidenza.
I numeri li lascio alla matematica. Io preferisco circondarmi di gente vera e sincera.
Rimpiange di non esser nato ferro chi nasce e vive la sua vita sempre stretto fra l’incudine e il martello.