Giulio Vergine – Stati d’Animo
C’è chi è povero nel corpo e chi nell’anima.
C’è chi è povero nel corpo e chi nell’anima.
Fino a quando può durare un dolore che lacera l’anima? Se, come ritengono gli antichi filosofi greci, l’essenza di un’anima è immortale, allora ditemi, tutto questo non avrà mai fine?
Il meraviglioso esiste e lo hai dentro. È ciò che ti porta a credere ancora e sempre. Ciò che ti porta a stiracchiarti di primo mattino e sussurrare, “Vita, vengo a prenderti”. Il meraviglioso è l’essenza di lavanda che aleggia per casa, le gocce di pioggia che canticchiano sulla grondaia, il tuo gattino che morbidamente gironzola per la stanza e ti osserva, come a dire “Io non ti perdo no”. Meravigliosa è la gente che incontri per strada e senza motivo ti sorride, è un cornetto caldo e la musica che ti accompagna mentre ti vesti. Il meraviglioso è intorno, basta sentirlo.
Pieno di ambizioni sì, ma di quelle semplici che riempiono il cuore e non le tasche. Voglio un tetto di sorrisi, un letto di serenità e un lavoro che mi permetta di tenermi la mia dignità. Voglio attimi leggeri, dipinti di sincerità e colorati di emozioni. Se avrò tutto questo potrò arrivare molto più in alto di chiunque altro.
Mi dicevano che eri troppo grande per una provinciale come me, invece non sei mai stata così intima. Ogni metro che percorro è il ricordo di sei anni fatti di posti, di esperienze, di sogni, di amori, di amicizie, di persone, soprattutto queste, che non le posso portare via con me. È vero che non mi basti più, evidentemente perché mi hai dato tutto. Per questo, ovunque andrò ti porterò dentro perché, come io conosco ogni tuo angolo, tu mi sai a memoria: hai ascoltato lacrime e condiviso gioie con lo stesso supporto di una vera amica; e come tutte le vere amicizie, prima o dopo, arriva il momento di lasciarsi.
Ci sono persone che ti fanno perdere la testa, altre che ti fanno perdere il cuore.
A volte decido di sparire da tutto e da tutti perché in quel momento necessito di vivere solo di me stessa.