Giuseppe Acciaro – Musica
Così sicuro del proprio orecchio musicale da divertirsi con le dissonanze e sfiorare l’atonale.
Così sicuro del proprio orecchio musicale da divertirsi con le dissonanze e sfiorare l’atonale.
Il mio Dio è il rock’n’roll.
Senza spartiti siamo note che si perdono nel vento.
La musica è un sacrificio che si fa volentieri. Un amore che dura per sempre. La musica è quella cosa per cui noi musicisti restiamo svegli la notte, ci alziamo presto la mattina, maciniamo chilometri su chilometri, ignoriamo i giorni di vacanza e ci dimentichiamo di mangiare e di dormire. La musica è il nostro destino, solo che lo abbiamo scelto noi.
E ascolto la mia canzone preferita che mi trascina su di un altro pianeta; un pianeta fatto di emozioni incantevoli, mischiate con gli odori di ciò che mi appartiene. Chiudo gli occhi e continuo ad avanzare verso di esso. È tutto un brivido, è tutto mio, ma soprattutto, è tanto amore. Tendo la mano per aggrapparmi a qualcosa pur di restare lì, su quel pianeta, ma il vento, incessante, mi butta a terra. Mi rialzo, cerco la forza di riprovarci, ma ricado ai piedi di quell’isola, che forse non esiste.
Guarda che di quello che haiNon te ne accorgi maiPassa il tempo e mi chiedo quando lo capirai.
La musica, suono che tocca cuore e cervello cioè estasi.