Giuseppe Acciaro – Solidarietà
Qualsiasi genere di dolore patito da un essere innocuo e di piccole dimensioni, appare sempre smisurato.
Qualsiasi genere di dolore patito da un essere innocuo e di piccole dimensioni, appare sempre smisurato.
I grandi uomini si misurano da ciò che danno e non da ciò che ricevono.
In questo periodo di festa siamo tutti impegnati a festeggiare mangiare farci gli Auguri stendendo un velo se così si può dire egoistico, con gli occhi coperti da indifferenza. Tuttavia ci dimentichiamo che alcune persone in questo stesso istante si sentono più sole di Quanto la solitudine i se Stessa Possa infondere Sugli Animi.
L’idea che veste parole e armonia è un piccolo aiuto, cresce nel tempo, diviene bagliore, luce di un lampo; nasce da un gesto… la vera poesia.
Comprendere, è un passo di là dalla voragine.
Solidarietà? Solo se conosci il vero significato ne puoi parlare e soprattutto applicare, altrimenti è solo una parola che ci si riempie la bocca con vergogna.
Non incatenerò mai la mia anima a pregiudizi del tutto fuori luogo. Non giudicherò mai i passi di chi ha fatto le proprie scelte per le circostanze della vita, perché io da fuori riesco solo a guardare in parte a stenti ciò che vuole mostrare. Non lo farò, non giudicherò… chi conosce le proprie fatiche e difficoltà e non chiede niente a nessuno. Chi ha saputo reagire e affrontare i dispiaceri senza abbattersi e nasconde i propri dolori dietro una facciata scura d’apparenza. Non giudicherò chi ha fatto le sue scelte e ha deciso di non essere parte della mia vita. Chi, caduto nel fango della vergogna (con forza e coraggio), ci ha messo l’anima, il cuore e tutto se stesso per tirare avanti e rialzarsi. Non giudicherò, perché io non sono migliore di lui.