Giuseppe Benedetto Cottolengo – Ricchezza & Povertà
I poveri sono i nostri padroni e bisogna trattarli come tali, altrimenti ci licenziano.
I poveri sono i nostri padroni e bisogna trattarli come tali, altrimenti ci licenziano.
Nessun uomo amante del denaro può essere buono.
Alcuni scrittori vogliono rendere una dignità letteraria alla povera gente, altri, e sono i migliori, una dignità economica.
Le leggi stabiliscono ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è bene per i ricchi e ciò che è male per i poveri, ma poiché le leggi le fanno i ricchi è ovvio che tutto ciò che c’è di male in questo mondo viene equamente diviso tra i poveri.
Si può essere ricchi con i soldi comprare tutto, ma ricorda che il bene non si compra, si offre aprendo il tuo cuore a chi ne ha bisogno, solo cosi puoi dire: “sono ricco”.
Un uomo con un grosso conto in banca non può essere brutto.
Hai guardato nelle tue tasche e non hai trovato più niente, ci sei rimasto male, hai pianto e hai bestemmiato, povero di soldi… hai dimenticato però di guardare dentro l’anima tua, dentro il tuo cuore… sicuramente scoprivi quanto sei ricco e quante lacrime hai versato inutilmente.