Giuseppe Calabrò – Vita
Viviamo per non essere obliati.
Viviamo per non essere obliati.
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l’accenno di un sentiero.
Se continuiamo a criticare solo chi non appartiene alla nostra categoria o non è “come noi” per non sputare nel piatto dove mangiamo ci troveremo tutti a mangiare in un piatto pieno degli sputi di tutti.
– Mi sono fatta accompagnare da mamma da un chirurgo.- Un chirurgo estetico?- Già. Mi ha fatto delle foto di profilo e poi le ha ritoccate con il computer. Vedessi come ero diventata! Ossa perfette, naso perfetto… a mamma è mancato il respiro. Marcella, sai cosa è successo? Che io non mi riconoscevo più. Non ero io. Dove stavo io!? Dove stava il mio naso a coscia di pollo? E dove stavano i miei zigomi fuori asse? Mi è venuto da piangere e sono uscita dallo studio.
La sofferenza si fa strada ed incancrenisce il cuore di colui che vorrebbe esser preso come è realmente, invece viene accettato esclusivamente per quel che sembra.
Delle volte si arriva ad un bivio dove vale la pena prendere entrambe le strade.
La vita è paragonabile alle pagine di un libro, per andare avanti dovrai necessariamente voltare pagina, e ciò che la rende interessante è il contenuto non la sua lunghezza.