Giuseppe Catalfamo – Abbandonare
La “cosa vivente” più nefasta e nefanda sboccia ad inizio estate. Quelli che abbandonano gli animali.
La “cosa vivente” più nefasta e nefanda sboccia ad inizio estate. Quelli che abbandonano gli animali.
Sciorinare continuo, ininterrotto, di poesie d’amore. Si decanta sempre lo stesso amore o si ostenta…
Forse non ho trovato il modo di dirtiche faccio sogni stupendi pensando a temi fai volare come un frisbee…Se sono quello che sono lo devo a tema so che tu sei me ed io son tesono questo grazie a telasciarti, lo sailasciarti una canzoneper dimostrarti che non ti lascerò mai…Non sono abbracci affettuose paroleci sono mille modi il mondo non è fatto di un solo colore…Avrò cura di te, starò sempre con te, vicino a tenon devi avere più pauradi cambiare quello che hai saputo darminon basterebbe riempirmi di debiti per sdebitarmi…Farei tutto per te lo saiche certe volte penso troppo spesso ai miei fottuti guai,ma spero che la mente ti si apra di piùperché il mio cuore possa illuminarti sempre di più…Ormai è da tempo che non ci sei piùresto da solo ma da solo posso farcelapuoi farcela anche tunel mio cuore rimane quello che è stato belloil brutto se ne va all’infernopassa l’inverno passa il freddoio non ascolto chi mi sta intornoe ciò che voglio lo voglio dentroal profondo del mio mondoforse troppo diversi troppo ugualista di fatto che se sei lontana i miei ricordi restano i più cari…Ogni tanto tiro pugni a un muropurtroppo è un muro che è invisibile espurio e non me ne curoe allo scuro picchio la testa e mi sveglioguardo con occhi diversi il passato e penso che così sia stato megliolascia perdere orgoglio e rancore lasciati trasportaredall’aria di nuovi germogli l’amorementre per la tua vita prenderà il volo l’amoreche mi hai dato lo conserverò come un tesoro…Domani, domaninel mio cuore rimarrà quello che è stato bellonon avrò più freddo non passerò più notti sveglio…Domani domanipasserà l’inverno passerà anche il tempoma nessuno ti cancellerà ….
Abbandonare me stesso è il peggior gesto che abbia fatto nella mia vita!Questo gesto ha portato a tantissime conseguenze negative, ma ne ha creata una positiva.Abbandonare me stesso, mi ha costretto poi ad identificarmi nelle persone che ritenevo più forti di me.Quando il giro delle maschere finì, mi resi conto di essere nuovamente vuoto.In quel momento, quel vuoto cominciò a riempire quello che sono e solo in quell’istante, cominciai a domandarmi con insistenza:”Ma io chi sono!?”
“Perdere” è una condizione mentale… basta non riconoscerlo.
M’hai lasciato un grande vuoto dentro che non va più via.
Ti rispetto ma in questo momento non ti ammiro affatto.