Salvatore Riggio – Abbandonare
Barcollo nel buio della mia ombra e lo spazio nero mi avvolge.
Barcollo nel buio della mia ombra e lo spazio nero mi avvolge.
Voi andate via, io mi resto accanto.
Confesso l’ho fatto apposta nell’intento di ferirti… sembrerò alquanto stupida sicuramente immatura.Per tutte quelle volte…
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Le persone giuste le trovi. Con pazienza, con speranza, con audacia e con coraggio. E…
Abbandono. Ci potrei scrivere un libro su di lui e la paura ad esso legata. Ci si impara a convivere, giorni più e giorni meno. I giorni meno fa sempre male, male come la prima volta. Ma poi capisci che non è razionale, che se ti fermi e ci pensi, prende tutto un altro senso. Ma la paura non può essere razionale, altrimenti saremo in grado di controllarla. E allora impari a farla diventare parte di te, a lasciare che ogni tanto ti manchi il respiro e ti giri la testa.
Non si fugge dai luoghi con altri luoghi, ma con le persone. E viceversa.