Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Due linee parallele non s’incontreranno mai.Il miraggio che dona la prospettiva le illude che possano congiungersi.
Due linee parallele non s’incontreranno mai.Il miraggio che dona la prospettiva le illude che possano congiungersi.
A volte il cielo crolla all’improvviso, senza nessun preavviso, a volte la felicità svanisce come sabbia nel pugno di una mano, a volte i conti già fatti non tornano mai, a volte un sorriso arriva quando si ha più bisogno di una lacrima, a volte l’inverno è più rigido per farci capire meglio la bellezza della primavera, a volte bisogna continuare a vivere, anche se una parte di noi muore dentro, a volte si possiede un granello, eppure quella minuscola cosa per noi è la vita intera.
Sarà, ma una donna che accusasse “mal di testa” non l’ho mai conosciuta, me l’han sempre fatto venire e rivenire.
Sinonimi della parola Dio: ingeneroso, opinabile, maschilista, altero, vendicativo, prosopopeico, e infine da un’idea di Benigni “lussurioso”… siamo tutti figli suoi.
Arrangiarsi è roba da deboli, i forti puntano sempre più in alto.
Troppe volte ci accontentiamo di vivere senza la felicità perché dinnanzi a noi c’è una montagna di dolore, che non abbiamo la forza di scalare.
Accontentarsi è l’obiettivo dei mediocri.