Giuseppe Catalfamo – Accontentarsi
Amore mio, luce della mia vita, pulcino mio…Il tuo corpo, per me, è come il dipinto “Canestra di frutta” del grande Michelangelo Merisi.
Amore mio, luce della mia vita, pulcino mio…Il tuo corpo, per me, è come il dipinto “Canestra di frutta” del grande Michelangelo Merisi.
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
Bisogna accontentarsi di tutto quello he abbiamo altrimenti potremmo rimanere senza niente.
È certo che si “narra” per sadismo od il suo opposto.Un uomo intelligente non sceglierebbe mai il mestiere di scrittore.Troppo spesso notorietà e danaro arrivano postumi.
Mi viene meglio descrivere sentimenti turpi,quelli “belli” li provo.
Sciorinare continuo, ininterrotto, di poesie d’amore. Si decanta sempre lo stesso amore o si ostenta…
Ed è proprio vero che chi può avere un diamante apprezza invece la merda.