Giuseppe Catalfamo – Ateismo
Fossi Dio non mi crederei.
Fossi Dio non mi crederei.
Non credo a quello che non vedo, né a quello che mi viene narrato. Da profane bocche trapelano frasi documentate su possibili falsi reperti. Mi reputo miscredente finché egli, se mai ci fosse, si presenterà al mio profano cospetto.
Genova proclama: meglio un gay pride che tre G8.
Certo, certo… a sua immagine e somiglianza!Però Lui s’è fatto immortale!
Il “rispettabile pubblico” umanamente unanime è sempre indignato.Sono un milione sul suolo nazionale gli assassini…
Maurizio Ortolani, colonna sonora della mia vita ha traslocato le sue note nell’arida terra, ma la sua melodia è in me. Ricordo che m’insegnò ad entrare nei componimenti, diceva di un brano che ti emoziona “Va ascoltato tre volte”. Tre è un numero ricorrente nella vostra religione e per me la musica è un culto. La prima volta devi prestare attenzione solo alla voce cercando d’esularla dalla musica che ascolterai la seconda volta comportandoti al contrario, la terza volta sentirai solo lo strumento che più t’illumina. Ancora oggi volteggio nella stanza buia sorridendo al flauto di Ian Anderson. È così che diverrà più d’un emozione, sarà un organo in più del tuo corpo… penso con le lacrime agli occhi quale possa essere il motivo che possa accompagnare il mio viaggio… piango perché troppo poca è una morte sola.
Quando la scienza supponente vuol spiegare l’inizio della creazione, si mette al pari delle cecità monoteiste.