Giuseppe Catalfamo – Dillo in sei parole
L’insoddisfazione è figlia della bulimia.
L’insoddisfazione è figlia della bulimia.
Nella mente non ti posso toccare.
Toccato il fondo, puoi solo migliorare!
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
“Egli” occorre esclusivamente a uomini deboli.
Tra cuore e mente? Pensieri Parole!
Un ricordo può lacerare l’anima.