Giuseppe Catalfamo – Ipse dixit
Continuano a “menarmelo” che ormai son vecchio… eppure i denti li ho messi da poco.
Continuano a “menarmelo” che ormai son vecchio… eppure i denti li ho messi da poco.
Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo.
Quando la scienza supponente vuol spiegare l’inizio della creazione, si mette al pari delle cecità monoteiste.
Il dubbio è una doppia risposta.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
Che senso ha la vita,cosa siamo, qual è il motivo della nostra esistenza,perché questo calvario, forse siamo parte d’un sogno, d’un incubo,o peggio siamo marionette d’un grande gioco.Dobbiamo pensare, d’altronde credo sia verità inconfutabile,che la nostra esistenza dura un attimo, la vita è solo il momento che stiamo vivendo; ora sto scrivendo, fra un secondo questo farà parte del passato dove materialmente non si può tornare, si può viaggiare in esso solo col pensiero, a volte fievole, moriamo rinascendo ogni attimo.Che senso ha; stare nel bar, ascoltare musica, parlare con gli amici, lavorare, amare, tutte cose che nel momento danno piacere,dopo non rimane niente, tutto parte del passato, è morto…e il più delle volte non rimane nemmeno il ricordo.
Fui la prima volta di Carla, eravamo poco più che adolescenti.Facemmo l’amore non più di cinque volte,poi mi lasciò per un 25enne biondino, giocatore di rugby.Ci perdemmo di vista, andò a studiare in Californialaureandosi in ingegneria applicata alla meccanica quantisticae sposò Marcel, un boxer mediomassimo di colore.Questo me lo confidò poco tempo fa quando mi spiegòla sua evoluzione dalla nostra prima volta.è strettamente correlata con la Cosmologia, ovvero la fisica dell’infinitamente grande>.In pratica partì da me per arrivare al boxeur.