Giuseppe Catalfamo – Modi di dire
Le parole se le porta via il vento. Spesso è sufficiente uno scorreggino.
Le parole se le porta via il vento. Spesso è sufficiente uno scorreggino.
Quanti colori… nel nero della notte.
L’uomo è un animale abitudinario.
Tutte uguali.Caterve di moine a difesa per farci entrare.Poi servirebbero secchiate d’acqua gelata quantomeno per…
La vera classe è essere umili, la vera classe è essere semplici, puliti e puri di cuore, la vera classe per me non è data da beni materiali ma è data dall’umanità che emana una persona e ciò non si può comprare!
“Ciao, come stai?” Non sarebbe poi così banale se qualcuno fosse addirittura interessato alla risposta.
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
Quanti colori… nel nero della notte.
L’uomo è un animale abitudinario.
Tutte uguali.Caterve di moine a difesa per farci entrare.Poi servirebbero secchiate d’acqua gelata quantomeno per…
La vera classe è essere umili, la vera classe è essere semplici, puliti e puri di cuore, la vera classe per me non è data da beni materiali ma è data dall’umanità che emana una persona e ciò non si può comprare!
“Ciao, come stai?” Non sarebbe poi così banale se qualcuno fosse addirittura interessato alla risposta.
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
Quanti colori… nel nero della notte.
L’uomo è un animale abitudinario.
Tutte uguali.Caterve di moine a difesa per farci entrare.Poi servirebbero secchiate d’acqua gelata quantomeno per…
La vera classe è essere umili, la vera classe è essere semplici, puliti e puri di cuore, la vera classe per me non è data da beni materiali ma è data dall’umanità che emana una persona e ciò non si può comprare!
“Ciao, come stai?” Non sarebbe poi così banale se qualcuno fosse addirittura interessato alla risposta.
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.