Giuseppe Catalfamo – Morte
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
Non lo degnerò neanche d’una lacrimaquesto sporco “mondo” quando svanirò.Ne verserei a fiotti dovessi “perdere”prima di mia madre e del mio Santo.Struggente il loro dolore.
Ogni qualvolta muore un uomo, è un universo intero a venire distrutto. Ce ne rendiamo conto non appena ci identifichiamo con quell’uomo.
L’uomo ha “inventato” l’arte per dare una strada alternativa ai pazzi.
La morte è probabilmente il momento più bello della nostra vita, purtroppo il fatto che nessuno possa raccontarlo ci spaventa.
Se le stelle muoiono vorrà significare che vivono.Se vivono giusto supporre che il cosmo viva.L’esser vivo certifica possedere entità.Essere un essere.Facile che di quest’essere il sistema solare sia il buco del culo.
Gli scrittori son certo esponenti autorevoli del nutrireconsapevolezza di superiorità.D’altronde, tristezza umana è ritenersi ‘”superiori”a chicchessia.Finanche chi soffre di ‘complesso d’inferiorità’ è convintod’esser vittima di sfortuna a tutti “superiore”.Tutti uguali, tutti guano, spesso “superiore”. Merda!
Non restava nulla,nessuno fu contento,aveva lasciato poco da dividere fra troppi,a malapena si pagava il funerale da lui chiesto,per questo fu chiamato “il caro estinto”.