Giuseppe Catalfamo – Morte
Che schifo quegli “amici” che quando sei vivo, sei morto…e quando sei morto ti resuscitano rimembrandoti.
Che schifo quegli “amici” che quando sei vivo, sei morto…e quando sei morto ti resuscitano rimembrandoti.
Chi pensa a quel che dirà in punto di morte vuol dire che non ha nient’altro cui pensare.
Quando i miei occhi cominceranno a riconoscere la tua voce, le mie orecchie a percepire il tuo sorriso, e quando con le mie mani saprò ancora una volta assaporare il tuo profumo, potrò di dire di avere trovato la pace dei sensi.
Al tempo in cui i “grandi” m’intimorivano con l’uomo nero, pensavo che il tonno fosse un pesce rotondo e senza occhi.Oggi che sono “grande” so che faccio parte dei tonni che hanno occhi solo per piangere, che il timore che ce lo faccia rotondo non dev’esser riposto nell’uomo nero, ma in quello basso.
Metà del mondo muore di fame e l’altra metà d’indigestione.
Il sistema più sicuro per non avere più nessun desiderio è morire.
Non c’è nodo al fazzoletto.Sarò perennemente distratto.Ogni volta che s’accende il cuore.Ed arde una nuova…