Giuseppe Catalfamo – Morte
Lacrime non devi versare, madre, sorridi ch’io muoio, danza col mio tempo che diventa infinito.
Lacrime non devi versare, madre, sorridi ch’io muoio, danza col mio tempo che diventa infinito.
Con la morte si finisce in un’altra dimensione: da quella verticale all’orizzontale.
Ai miei editori: a voi che vi siete arricchiti con la mia pelle mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che io vi ho dato pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna.
Amo il mio prossimo, ma anche Dio, come me stesso.Volete vedere i miei raggi ai polmoni?
Il privilegio dei morti: vivere meglio.
Vedo tutto buio e odo il silenzio mentre tento di accendere quella maledetta luce che sembra ormai essersi fulminata!
Per far mantenere un segreto a tre persone, due devono essere morte.