Giuseppe Catalfamo – Morte
Morire non dovrà essere poi così tremendo.Son stato ricoverato due volte in condizioni più o meno gravi, non ho praticamente ricordi dei momenti più concitati.Deduco che, fossi morto, non ne avrei neanche il ricordo.
Morire non dovrà essere poi così tremendo.Son stato ricoverato due volte in condizioni più o meno gravi, non ho praticamente ricordi dei momenti più concitati.Deduco che, fossi morto, non ne avrei neanche il ricordo.
La gente si accorgerà di te, solo quando morirai.O forse prima, se hanno bisogno.
Chissà perché quando muoriamo, tutti alla fine spendono una buona parola per noi perfino i nemici.
Nella nascita e nella morte si parte per arrivare e si arriva per partire.
Non hai la possibilità di vivere perché non hai la forza per continuare a vivere.
Morirò con la penna tra le mani e quintali di sogni scritti, ma mai vissuti.
Si dimentica presto la morte degli altri, per non dover pensare alla propria.