Giuseppe Catalfamo – Religione
Certo, certo… a sua immagine e somiglianza!Però Lui s’è fatto immortale!
Certo, certo… a sua immagine e somiglianza!Però Lui s’è fatto immortale!
– Lei Non Sa Chi Sono Io!- Francamente no.- Io sono amico di Tizio, conosco Caio e frequento Sempronio!- Ahh ecco! Io sono io e ho la cultura d’esser valutato per il “mio me stesso” non per chi mi “satellita”.Poteva dirlo con una parola che lei, di suo, è un coglione.
Puoi dire la più insignifacante minchiata, ma se la dici in televisione sei un figo.
Gesù dichiara beati i poveri, cioè non felici in terra, ma più in profondità: come amati in modo unico da Dio.
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.
Siamo dei semplici strumenti nelle mani di Dio. Lasciamoci “usare” da Lui, ne uscirà una bella opera!
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?