Giuseppe Catalfamo – Religione
A me potete anche provare a prendermi per il culo, ma ditelo ad un egiziano che Dio è caritatevole.
A me potete anche provare a prendermi per il culo, ma ditelo ad un egiziano che Dio è caritatevole.
Che la religione, o il suo surrogato, sia ciò che profondamente ci manca, non mi è mai risultato così amaramente chiaro come fra i popoli dell’Asia.
La vera umiltà viene dal capire di che pasta siamo fatti noi e di che pasta è fatto Dio.
Se credere in Dio è un atto di opportunismo o un motivo per giudicare il prossimo, è meglio non crederci.
Dio deve essere nascosto all’ufficio delle imposte. Ogni anno mi pizzica.
Se un uomo venisse sepolto nella stessa fossa con la carcassa di un animale, tutti deplorerebbero il fatto. Eppure, pensandoci bene, sarebbe un bel modo per manifestare l’unità di ogni vita.
I geni, nelle inaudite profondità dell’assurdo e della storia pura, situati per così dire al di sopra dei dogmi propongono le loro idee a Dio. La loro preghiera offre audacemente la discussione. La loro adorazione interroga. Questa è la religione diretta, piena d’ansietà e di responsabilità per chi ne tenta l’erta.