Giuseppe Catalfamo – Scienza e tecnologia
Per la valenza che l’uomo dà alla parola “realtà”, mi viene da affermare che la “realtà” non è altro che una percezione di un circuito elettrico.”Realtà” e “Percezione” non sono neanche sinonimi.
Per la valenza che l’uomo dà alla parola “realtà”, mi viene da affermare che la “realtà” non è altro che una percezione di un circuito elettrico.”Realtà” e “Percezione” non sono neanche sinonimi.
Odio chi bestemmia.È una mancanza di rispetto alle parole.
Il primo “Settembre Nero” stuprò occhi ed anima di me bambino.L’invenzione del terrorismo, destabilizzante, vigliacco, infame.L’immensa potenza del male amministrato dal cubiculario del potere, affabile, rassicurante e da tiare con garanzia del “marchio di fabbrica”.Oggi, affermo con certezza assoluta che le “Gemelle” sono figlie di “Torri” con multinazionali cazzi.Tributo inevitabile per sollazzare l’occidente grasso in poltrona.Purtroppo non basta più.La Casa Bianca dalle finestre che ridono avrà già in cantiere pandemie controllate.
Il nazismo è innaturale quindi si sconfigge,il fascismo è quasi anarchia, si sconfigge da solo,la monarchia è brutta, ma passa,Imperatori e zar son duri, ma la storia li sgretola.Il tumore dell’istituzione clericale ha l’immortalità dalle sue prolifiche cellule.
La tecnologia era un mezzo, ora è un fine.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire”Che sfigati quelli del ventunesimo secolo… morivano ancora”
La “tristezza” devasta più del “dolore”.