Giuseppe Catalfamo – Tristezza
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all’amore.
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all’amore.
Le lacrime non vanno trattenute, perché annegare nel dolore? Piangere è un fatto naturale. Se mi sento un magone alla gola e mi sento triste piango con molta naturalezza e mi alleggerisce il cuore e mi fa stare bene, potrei morire forse se mi fosse proibito di farlo. Mia nonna mi diceva che piangere fa bene è liberatorio, non risolve i nostri problemi, ma ci aiuta a sfogarci e a sentirci leggermente meglio, e quando si smette di piangere e si sorride gli occhi diventano belli, non so se e vero, ma si da il caso che i miei dopo sono bellissimi.
Del continuare a sentire mai può essere più doloroso l’affondare del bisturi che recida il dolore…
Chi si è perso non tornae chi torna non è più chi era.
Non ho pianto per debolezza ma per delusione, non ho espresso rabbia per cattiveria ma per dolore. Non ho sorriso e speso il mio tempo per qualcuno solo per convenienza, ma perché lo sentivo. Non ho mai amato per gioco ma per gioco sono stata amata. In ogni cosa che facciamo, in ognuno di noi c’è le sue ragioni ed è proprio questo che fa la differenza “il perché”!
Il passato non sarà mai passato, quel che è stato lascia orme e inconfutabilmente modifica il presente plasmando il futuro… che diventerà passato.
A volte pensi di aver dimenticato come si fa a piangere, ma poi ti accorgi che hai solo imparato a farlo quando sei veramente triste.