Giuseppe Cepparulo – Stati d’Animo
Se le parole fossero note allora vorrei suonarle per ore e ore… e ne uscirebbe una canzone bellissima, con un sottofondo malinconico.
Se le parole fossero note allora vorrei suonarle per ore e ore… e ne uscirebbe una canzone bellissima, con un sottofondo malinconico.
E poi un giorno ti svegli diversa, ti senti diversa, non ci soffri più. Restano vivi i ricordi. Si sa. Il tempo scorre e, con se, tanto porta via, ma certe emozioni rimangono poesia.
Bastava poco veramente poco. Vediamoci e parliamone. “Tanto tu sei forte, sei saggio”, sì, io sono forte, sono saggio, “tu non ce l’hai il cuore come tutti gli altri”, già, io non ce l’ho il cuore come tutti gli altri, perché io ne ho uno solo di cuore, gli altri ne hanno uno per ogni occasione.
La “fantasia” offre risorse nascoste inimmaginabili ma può preludere alla catastrofe se non si conclude in noi vivacizzando la nostra piena capacità di amare.
Tendenzialmente, ho sempre vissuto in un mondo fatato, ma sono convinta che la vita non sia altro che l’ennesima favola da recitare.
Non mi aspetto più nulla, dalla vita. Niente emozioni straordinarie o sorprese inaspettate. O progetti per il futuro. Già, nulla di nulla. Ho quello che voglio. Il mio cuore ha intrapreso il suo cammino e non lo vuole più cambiare.
Sono solito tradurre in parole scritte tutto ciò che penso, sento o provo e non quello che fa (o farebbe) comodo a tutti quelli che mi leggono. E non è mica colpa mia se ogni tanto riesco ad accontentare allo stesso tempo Tizio, Caio e Sempronio.