Giuseppe Cutropia – Figli e bambini
Il respiro di un figlio è come una melodia… ti ci perdi. Saresti disposto a spegnere il mondo, se solo tu potessi. Solo per ascoltarla, per viverla… per respirarla.
Il respiro di un figlio è come una melodia… ti ci perdi. Saresti disposto a spegnere il mondo, se solo tu potessi. Solo per ascoltarla, per viverla… per respirarla.
Non c’è investimento migliore del mettere latte dentro i bambini.
Gli occhi dei bambini sono lo specchio delle loro anime.
A mio figlio insegnerò il rispetto! Insegnerò a non prendersi gioco di chi è più magro o più grasso. Di chi ha qualcosa in meno di lui. A deridere chi ha problemi ed è in difficoltà. A mio figlio insegnerò a capire e valutare per chi deve tendere una mano e per chi deve rimetterla in tasca. Insegnerò che la violenza psicologica è più feroce di quella fisica. Insegnerò che un domani per esser madri o padri devi aver imparato certe basi. Insegnerò che Dio non va solo predicato perché Dio insegna non solo a parlare ma a non deridere e a non giudicare!
I bambini hanno il potere innato di condurre ogni creatura sulla via dell’autenticità.
Un pianto! Apre gli occhi è il suo sguardo tenero e innocente si posa sul suo. La sua voce lo culla come una dolce ninna nanna arriva al suo cuore. Cresce guarda impara… piccoli passi sembrano dire “mamma guarda che bravo che sono”… non gli importa se il giocattolo suo preferito si è rotto, ha la sua mamma. Lei che ogni giorno lo guida nei grandi valori della vita e con immenso amore lo protegge da ogni male… il suo sguardo si posa sul suo “Mamma ti voglio bene”.
Mettere al mondo un bambino […] è un’esperienza talmente profonda e misteriosa che da sola riesce a dare alle donne una conoscenza sufficiente della verità.