Giuseppe Cutropia – Vita
La vita ha i suoi riflessi e i suoi colori, tutto dipende con quali occhi la si guarda. Io preferisco guardarla col cuore.
La vita ha i suoi riflessi e i suoi colori, tutto dipende con quali occhi la si guarda. Io preferisco guardarla col cuore.
L’umanità, con la sua fatica evolutiva, è un serpente che si morde la coda. Se invece rinunciasse l’uomo, per un istante, se ne trovasse la forza, alla propria fatica, se si fermasse a meditare in nuova guisa, esterna al corollario di mansioni da lui e per lui confezionati nei “laboratorio delle discriminazioni”, separato dai sé delle oscure tradizioni, in quell’istante – congelata ogni “esperienza” – gli apparirebbe chiaro tutto ciò che ora sta aldilà dei proprio orizzonte, aldilà di tutto. Allora scoprirebbe di essere egli stesso aldilà.
Tutti noi abbiamo fatto l’esperienza di quei momenti di oblio totale in cui ci sentiamo come piante, animali, creature dei grandi fondi marini o abitanti delle alture celesti… credo che in tali momenti noi proviamo a dire a noi stessi ciò che sappiamo da tempo, ma che rifiutiamo di ammettere: che vivere ed essere morti sono la stessa cosa e che vivere un giorno o mille anni non fa alcuna differenza.
Onnipotente è la virtù di colui che dalla sua umiltà diffonde ai suoi simili “forza e onore”.
La vita, una crescita senza età!
Ogni individuo ha due modi per manifestare il proprio egocentrismo: partecipando sempre o non presenziando mai.
È da piccoli che si conoscono le delusioni ma è da grandi che si impara a non perdonare più chi ce le da.