Giuseppe Cuva – Tristezza
Le lacrime che si versano non sono mai inutili, perché sono la piena dimostrazione che ciò che proviamo viene direttamente dalla nostra anima!
Le lacrime che si versano non sono mai inutili, perché sono la piena dimostrazione che ciò che proviamo viene direttamente dalla nostra anima!
Le persone temprate dalla sofferenza hanno affinato una sensibilità speciale. Sanno essere dolci e non sdolcinate, sanno essere dure senza far male, sanno dosare la rabbia distinguendola dall’odio, sanno il significato del silenzio, sanno distinguere l’essenziale dal superfluo, conoscono il peso delle lacrime e il valore di un brivido e soprattutto sanno che nulla ti è dovuto e ciò che hai puoi sempre perderlo. Sono persone così fiere delle proprie cicatrici da potersi permettere di fare a meno di qualsiasi maschera… libere di essere vulnerabili, di provare emozioni e soprattutto libere di correre il rischio di essere felici.
Tristezza:è ridere quando si vuole piangere.È andare via quando si vuole rimanere.È ricevere un no quando si aspetta un sì.È prima di tutto, odiare quando si vuole amare.
La solitudine è la mancanza di avere accanto una persona che ti ama con tutta l’anima.
Non so più essere felice ogni volta che il calore della spensieratezza mi scalda, arriva il vento della malinconia lasciandomi addosso brividi di tristezza.
Sono incoerentemente triste e malinconica, allegra, silenziosa autoironica, la gioia la porto nel cuore, la speranza viaggia con me, so ridere e piangere, amare, dimenticare e ricordare tutto, sono orgogliosa a volte e puntigliosa, sono tutto ciò e tanto altro ancora ma sopratutto sono io.
“Via col vento” e domani non sarà un altro giorno in cui amerò.