Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Le prigioni inespugnabili sono quelle invisibili.
Le prigioni inespugnabili sono quelle invisibili.
In una solitudine dove il pensiero di un’assenza è sempre presente, non si è mai soli.
Noi siamo solamente portavoce del nostro cuore, perché tutto quello che noi sentiamo in lui e che poi ci trasmette, noi poi lo applichiamo.
La tranquillità è il sentire la pioggia cadere ad occhi chiusi, immaginando che sia il sangue che scorre nelle vene.
Nemmeno il vento riesce più a scompormi.
Ho voglia di tornare a sorridere, di respirare aria nuova e pulita, ho voglia di buttarmi alle spalle le preoccupazioni e le persone che hanno infangato la mia anima. Ho voglia di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ho voglia di recuperare ogni briciola di dignità che avevo seminato percorrendo un cammino che non mi apparteneva. Adesso esisto io, il mio mondo e il mio sorriso.
Al cuore non servono enciclopedie di parole, ma gesti.
In una solitudine dove il pensiero di un’assenza è sempre presente, non si è mai soli.
Noi siamo solamente portavoce del nostro cuore, perché tutto quello che noi sentiamo in lui e che poi ci trasmette, noi poi lo applichiamo.
La tranquillità è il sentire la pioggia cadere ad occhi chiusi, immaginando che sia il sangue che scorre nelle vene.
Nemmeno il vento riesce più a scompormi.
Ho voglia di tornare a sorridere, di respirare aria nuova e pulita, ho voglia di buttarmi alle spalle le preoccupazioni e le persone che hanno infangato la mia anima. Ho voglia di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ho voglia di recuperare ogni briciola di dignità che avevo seminato percorrendo un cammino che non mi apparteneva. Adesso esisto io, il mio mondo e il mio sorriso.
Al cuore non servono enciclopedie di parole, ma gesti.
In una solitudine dove il pensiero di un’assenza è sempre presente, non si è mai soli.
Noi siamo solamente portavoce del nostro cuore, perché tutto quello che noi sentiamo in lui e che poi ci trasmette, noi poi lo applichiamo.
La tranquillità è il sentire la pioggia cadere ad occhi chiusi, immaginando che sia il sangue che scorre nelle vene.
Nemmeno il vento riesce più a scompormi.
Ho voglia di tornare a sorridere, di respirare aria nuova e pulita, ho voglia di buttarmi alle spalle le preoccupazioni e le persone che hanno infangato la mia anima. Ho voglia di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ho voglia di recuperare ogni briciola di dignità che avevo seminato percorrendo un cammino che non mi apparteneva. Adesso esisto io, il mio mondo e il mio sorriso.
Al cuore non servono enciclopedie di parole, ma gesti.