Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Le prigioni inespugnabili sono quelle invisibili.
Le prigioni inespugnabili sono quelle invisibili.
Nemmeno io mi sopporterei, se non fossi obbligato a farlo.
I fantasmi vanno affrontati altrimenti rimarranno sempre fantasmi.
Ho vagoni di parole che viaggiano su rotaie invisibili.
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Siano come sono, o non siano affatto.
Desto quella sensazione, quando vorresti odiare qualcuno ma non ci riesci perché gli vuoi troppo bene anche per odiarlo.Detesto stare male dentro mentre le parole vomitano acido nello stomaco e mi uccidono.Detesto non riuscire a urlarti in faccia il male che mi fai e farti sentire uno schifo per questo.Detesto di aver già pianto tutte le lacrime che avevo a disposizione per te, perché ora le cascate di dolore dentro non sanno più dove sfociare.