Giuseppe Donadei – Tristezza
La vera tragedia è quando il motivo della tua gioia e la causa del tuo dolore sono seduti sulla stessa sedia.
La vera tragedia è quando il motivo della tua gioia e la causa del tuo dolore sono seduti sulla stessa sedia.
È come avere un gran fuoco nella propria anima e nessuno viene mai a scaldarvisi, e i passanti non scorgono che un po’ di fumo, in alto, fuori del camino e poi se ne vanno per la loro strada.
Si è sempre un po’ soli dentro. Un po’ vuoti. Un po’ persi. Un po’ insoddisfatti. Un po’ tristi.
Non ti fidare di quelli che ti dicono solo quello che vuoi sentirti dire perché chi ti vuole bene ti dice anche quello che non vorresti mai sapere.
Ma io non penso alla solitudine come causa dell’amore e non penso nemmeno che sia profonda come l’amore, questo lo è molto di più. Io la solitudine la vedo come scoperta, come un arrivo. All’incontrario di tutto ciò che pensa la maggior parte delle persone, che la solitudine sia triste, io la trovo bella e piena di sfaccettature e soprattutto come una meta in cui ognuno di noi dovrebbe arrivare. Chi non conosce la bellezza della solitudine non può comprendere e conoscere la bellezza dell’amore. La solitudine è rara e saper apprezzarla è un grande passo.
Quando hai una bomba nel cuore non vedi l’ora che esploda, per far morire tutti.
È appena iniziata e già pesa questo giorno, eppur il sole splende, sembra quasi a sorridere, seppur non c’è sole che ride per me, se non il vuoto, e mi accorgo che anche l’amore muore.