Giuseppe Donadei – Tristezza
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Che tristezza raccogliere il grido d’aiuto ed essere abbandonato quando sei tu a chiederlo.
Se piangi per una persona è perché ci tieni.
Sei sola, eppur hai scelto tu questa tua solitudine, l’hai voluta tu, si vero l’hai scelta tu, perché? Quante volte te lo sei chiesta? Hai dimenticato! Palese è la risposta, forse, solo forse perché eri stanca stanca d’essere in compagnia e sentirti egualmente sola!
Il fatto è che ti preoccupi più di quello che la gente pensa che di quello che fai. Il che è un problema se si pensa che, molto probabilmente, finirò per essere sacrificato.
Sei importante… sono riuscita a dirlo ad una sola persona nella mia vita. Chissà se sarò in grado di dirlo ancora!