Giuseppe Donadei – Vita
Ho da sempre amato il verbo essere e soprattutto stimo quello che viene dopo se stesso.
Ho da sempre amato il verbo essere e soprattutto stimo quello che viene dopo se stesso.
La vita non è solo una bella canzone, la vita è la nota, la musica e le parole, e va “ascoltata” per intero!
Non si può scegliere il modo di morire. O il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora.
Capita che all’improvviso è come se si spalancasse una porta, e luce entra ad illuminare la stanza. E vedi tutto ciò che sino a quel momento intuivi annaspando solo al tatto. E senti privo di quei tappi che ti impedivo di ascoltare. Poi a distanza di tempo ti spieghi quello che non avevi compreso.
Svegliati in questo nuovo giorno e inventa la tua vita. Componila come se fosse musica, disegnala come se fosse un quadro, scrivila come se fosse un libro. Fa di tutto per creare il tuo futuro e non porti nessun limite.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
Ogni giorno si cresce un po di più, ma non di altezza ma di ricchezze interiore, quella cosa che ci fa diventare belli dentro, si cresce di delusioni, di illusioni. Ogni giorno che passa e per noi crescita,. Questa è la vita, la scuola che ci insegna a vivere e a crescere.