Giuseppe Donadei – Vita
Ho da sempre amato il verbo essere e soprattutto stimo quello che viene dopo se stesso.
Ho da sempre amato il verbo essere e soprattutto stimo quello che viene dopo se stesso.
Magari non posso controllare le situazioni e gli altri, ma posso controllare me stessa e il modo in cui reagisco.
Il tempo è una brutta bestia, a volte confonde la memoria, a volte si limita a schivarla per lasciarla intatta.
Siamo tutti bravi a seguir i consigli altrui. Ma quando saremo in grado di intraprendere la giusta via, sbagliata o corretta che sia, vorrà dire che siamo padroni della nostra vita.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.
La solita solfa: gente che sparla, tagli i panni addosso e non arriva da nessuna parte.
Rimpiangendo i giorni, ci sfuggono gli innumerevoli istanti.