Giuseppe Donadei – Vita
È atroce accorgersi d’aver atteso una vita per cominciare a vivere quando vivere era tutta la vita.
È atroce accorgersi d’aver atteso una vita per cominciare a vivere quando vivere era tutta la vita.
Eccomi. Sono ripiombato in me. Nel deserto dalle mille sfaccettature, le mille sfumature. A me così conosciuto. Il deserto dei mille sbagli, dove io non sono. O forse, sono troppo. Non si è mai viaggiatori del nulla, quando si è alla ricerca della verità. E spesso, la ricerca finisce. Dentro di noi.
Nonostante le grosse delusioni e i forti rammarichi cercavamo sempre di salvare il salvabile, passavamo da una crisi di nervi causata da chi voleva toglierci tutto quello che avevamo al perdono immediato; era la nostra più grande forza. Cosa avevamo da perdere? L’orgoglio? Quello non ci serviva da tempo e lo avevamo dato come pasto ai cani.
A volte il lasciarsi andare sembra un’azione facile e scontata, ma spesso non lo è, gli eventi della vita mettono dei freni e spesso è necessaria una sorta di riabilitazione a certi gesti, anche al solo godersi un semplice ma confortevole abbraccio.
Qualche volta nella vita ho esitato, ma non quando ho incontrato il tuo sguardo.
Sembra che mai nulla si decida ad andare per il verso giusto finché siamo anche soltanto un poco rassegnati.
Lo spettacolo più bello è quello della Vita, il suo teatro, la nostra Terra, gli attori, noi. Il resto sono solo effetti speciali.