Giuseppe Donadei – Vita
La superficie è sopravvivenza, l’abisso è vita.
La superficie è sopravvivenza, l’abisso è vita.
La vita è come il mare: niente strade e niente indicazioni. Bisogna solo mantenersi a galla e non perdere il senso dell’orientamento.
La vita è un fiume che scorre e non torna mai alla sorgente, puoi arretrare nel tempo solo con la moviola dei ricordi proiettati, in differita, sullo schermo della tua mente.
La vita è bella perché si può scegliere sempre. Ricorda; lo si può fare sempre. Tu solo tu puoi scegliere cosa fare nella tua vita e della tua vita. Si può scegliere di mettere la pace invece di fare la guerra, si può scegliere di comprendere il prossimo invece di giudicarlo, di aiutarlo invece di farlo cadere, di amarlo invece di odiarlo. Puoi scegliere e scegli sempre tu per te stesso, altri possono confondersi perché non sanno cosa hai davvero nel cuore, scegli tu, scegli di vivere i tuoi sogni, scegli la strada per raggiungere la tua felicità!.
Quanti aggettivi o verbi possiamo aggiungere per descrivere una persona? Ogni persona ha un suo determinato tempo parallelo di esistenza nella nostra vita. C’è chi cambia, c’è chi si dimentica, c’è chi si ricorda di te, c’è chi ti sostiene, c’è chi ti apprezza, c’è chi ti resta accanto, c’è e ci sarà sempre un viaggio, dove tutto si trasforma, si divide e si unisce in un dialogo di racconti infiniti. Pensieri, comprensioni, giustificazioni, sono solamente aggettivi che ci affiancheranno nella nostra lunga e strampalata vita.
Fare errori è naturale, andarsene senza averli compresi vanifica il senso di una vita.
Non ci sarà mai separazione tra ciò che sei e ciò che non sei ancora, perché la nostra vita, non è altro che un viaggio interrotto dalla nascita.