Giuseppe Donadei – Vita
La superficie è sopravvivenza, l’abisso è vita.
La superficie è sopravvivenza, l’abisso è vita.
Tento ora con maggiore intensità di impegnarmi per quello che vorrei ancora diventare per non soffermarmi ancora su ciò che sarei potuto essere.
“Pregiudizio” vuol dire affacciarsi alla finestra, in un giorno di nebbia, e disprezzare l’orizzonte.
Seminiamo ogni giorno. Il raccolto, alla fine, sarà faticoso, ma forse, fra tanti frutti, sarà più semplice trovarne di non acerbi.
Ho pianto… quante lacrime versate per persone inutili… quante lacrime lasciate li ad aspettare quando per orgoglio non le hai volute far scendere… quante lacrime hai asciugato a persone che amavi e poco potevi fare tranne che stargli vicino… troppe… adesso ho intenzione di ridere e di lasciare spazio alla serenità… perché lacrime non meritate ne ho versate fin troppe in questo anno.
La vita non è fatta per guardare indietro la strada percorsa, ma per sognare la strada ancora da fare. Non chiederti chi sei davanti allo specchio, non avrai risposta alcuna, semmai guardati dentro e scoprirai di non essere cambiato mai. Il tempo non invecchia l’anima di chi sogna.
Noi non siamo altro che Granelli di sabbia. Ecco cosa siamo! Un alito di vento ci anima, e ci trasporta in un viaggio chiamato vita. Un turbinio di emozioni danno senso al nostro essere e ci fanno volteggiare in una danza che sembra senza. Tempo. Come granelli di sabbia volteggiamo, viaggiamo trasportati dal vento, il viaggio all’inizio sembra lungo, ma in realtà ha la consistenza di una folata di vento, il battito d’ali di una farfalla, è tutto un attimo. Basta che il vento smetta di soffierà e noi torniamo giù terra… il viaggio è terminato. Adesso sarà il mare ad accoglierci, ci cullerà e ci trasporterà nell’eternità dell’infinito.
Tento ora con maggiore intensità di impegnarmi per quello che vorrei ancora diventare per non soffermarmi ancora su ciò che sarei potuto essere.
“Pregiudizio” vuol dire affacciarsi alla finestra, in un giorno di nebbia, e disprezzare l’orizzonte.
Seminiamo ogni giorno. Il raccolto, alla fine, sarà faticoso, ma forse, fra tanti frutti, sarà più semplice trovarne di non acerbi.
Ho pianto… quante lacrime versate per persone inutili… quante lacrime lasciate li ad aspettare quando per orgoglio non le hai volute far scendere… quante lacrime hai asciugato a persone che amavi e poco potevi fare tranne che stargli vicino… troppe… adesso ho intenzione di ridere e di lasciare spazio alla serenità… perché lacrime non meritate ne ho versate fin troppe in questo anno.
La vita non è fatta per guardare indietro la strada percorsa, ma per sognare la strada ancora da fare. Non chiederti chi sei davanti allo specchio, non avrai risposta alcuna, semmai guardati dentro e scoprirai di non essere cambiato mai. Il tempo non invecchia l’anima di chi sogna.
Noi non siamo altro che Granelli di sabbia. Ecco cosa siamo! Un alito di vento ci anima, e ci trasporta in un viaggio chiamato vita. Un turbinio di emozioni danno senso al nostro essere e ci fanno volteggiare in una danza che sembra senza. Tempo. Come granelli di sabbia volteggiamo, viaggiamo trasportati dal vento, il viaggio all’inizio sembra lungo, ma in realtà ha la consistenza di una folata di vento, il battito d’ali di una farfalla, è tutto un attimo. Basta che il vento smetta di soffierà e noi torniamo giù terra… il viaggio è terminato. Adesso sarà il mare ad accoglierci, ci cullerà e ci trasporterà nell’eternità dell’infinito.
Tento ora con maggiore intensità di impegnarmi per quello che vorrei ancora diventare per non soffermarmi ancora su ciò che sarei potuto essere.
“Pregiudizio” vuol dire affacciarsi alla finestra, in un giorno di nebbia, e disprezzare l’orizzonte.
Seminiamo ogni giorno. Il raccolto, alla fine, sarà faticoso, ma forse, fra tanti frutti, sarà più semplice trovarne di non acerbi.
Ho pianto… quante lacrime versate per persone inutili… quante lacrime lasciate li ad aspettare quando per orgoglio non le hai volute far scendere… quante lacrime hai asciugato a persone che amavi e poco potevi fare tranne che stargli vicino… troppe… adesso ho intenzione di ridere e di lasciare spazio alla serenità… perché lacrime non meritate ne ho versate fin troppe in questo anno.
La vita non è fatta per guardare indietro la strada percorsa, ma per sognare la strada ancora da fare. Non chiederti chi sei davanti allo specchio, non avrai risposta alcuna, semmai guardati dentro e scoprirai di non essere cambiato mai. Il tempo non invecchia l’anima di chi sogna.
Noi non siamo altro che Granelli di sabbia. Ecco cosa siamo! Un alito di vento ci anima, e ci trasporta in un viaggio chiamato vita. Un turbinio di emozioni danno senso al nostro essere e ci fanno volteggiare in una danza che sembra senza. Tempo. Come granelli di sabbia volteggiamo, viaggiamo trasportati dal vento, il viaggio all’inizio sembra lungo, ma in realtà ha la consistenza di una folata di vento, il battito d’ali di una farfalla, è tutto un attimo. Basta che il vento smetta di soffierà e noi torniamo giù terra… il viaggio è terminato. Adesso sarà il mare ad accoglierci, ci cullerà e ci trasporterà nell’eternità dell’infinito.