Giuseppe Esposito – Felicità
Se il primo amore non so scorda mai, sicuramente l’ultimo è sempre quello più gradito, specialmente se scatta lontanissimo dal primo!
Se il primo amore non so scorda mai, sicuramente l’ultimo è sempre quello più gradito, specialmente se scatta lontanissimo dal primo!
La felicità è l’apice di quell’attimo di gioia in cui hai più voglia di dimenticare.
A volte mi dimentico che gusto ha la felicità, altre volte invece l’assaporo come lo si fa con un liquore. Quel che resta è solo il sapore sulle labbra che dopo un po’ scompare…
Mi piace la semplicità delle cose semplici, dei rapporti semplici, della vita semplice. Mi piace la felicità data dalla semplicità.
La felicità è come una farfalla… se la insegui non riuscirai a prenderla mai, ma se ti fermi per un’attimo si poserà su di te.
Vivere felici è impossibile, ci sarà sempre il momento di sconforto, un attimo di debolezza e quello di lacrime. La vera felicità sono brevi attimi che vivi con il cuore leggero, quando sei vicino a qualcuno che cancella tutto il resto, ma solo momentaneamente. La vera felicità è potersi guardare dietro e vedere che hai camminato tra buche e burroni, ma non sei caduta e malgrado spesso sei rimasta appesa al bordo del precipizio hai sempre raccolto le forze necessarie per risalire. La vera felicità è potersi guardare dentro, perché a guardarsi dentro siamo tutti bravi, c’è chi lo fa di sfuggita e chi non va mai troppo a fondo, ma “potersi” guardare dentro, fino in fondo all’anima e poter sorridere è felicità. Perché tra tutte quelle cicatrici, tra tutti quei ricordi un po ammassati tra la polvere, tra tutte quelle batoste non ancora dimenticate e tutte quelle ferite non ancora guarite naviga una coscienza pulita!
La felicità, assomiglia ad un vento, che ti accarezza per poi andare altrove!