Giuseppe Garibaldi – Politica
Caro Nino, qui si fa l’Italia o si muore.
Caro Nino, qui si fa l’Italia o si muore.
La gente comune se ne frega di molte cose, ma soprattutto della politica, così i governanti possono fregare meglio la gente comune.
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Mussolini si comportò come un vigliacco, senza un gesto, senza una parola di fierezza. Presentendo l’insurrezione si era rivolto al cardinale arcivescovo di Milano chiedendo di potersi ritirare in Valtellina con tremila dei suoi. Ai partigiani che lo arrestarono offrì un impero, che non aveva. Ancora all’ultimo momento piativa di aver salva la vita per parlare alla radio e denunciare Hitler che, a suo parere, lo aveva tradito nove volte.
I politici sono come i pannolini: vanno cambiati spesso e per lo stesso motivo.
Ciò che ha reso lo Stato un inferno è il fatto che l’uomo ha voluto farne il proprio Paradiso.