Giuseppe Gioacchino Belli – Vita
L’innocenza cominciò cor prim’omo, e lì rimase.
L’innocenza cominciò cor prim’omo, e lì rimase.
Se penso alla vita immagino una scacchiera, sulla quale puoi decidere tu chi essere: pedina, cavallo, torre, alfiere, re o regina. Ricordati però che se decidi di vivere da pedina, potrai muoverti solo di un solo passo alla volta in una direzione obbligata, e questo ti toglierà la possibilità di poter spaziare col corpo e con la mente, e resterai incatenata nel tuo io. Scegli sempre di puntare a diventare re o regina, passando anche per i ruoli intermedi di alfiere, torre, cavallo, osa, vivi fino in fondo la tua vita, solo così, anche se non tutti lo comprenderanno, avrai fatto il tuo “scacco matto”.
Ci si accorge del valore della vita quando per un qualsiasi eventorischi di perderla.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
Certe cose non passano, certe cose si fermano dentro te e ti cambiano, certe cose te le porti dietro per ricordarti cosa non devi fare, cosa non deve succedere! Questo è il mio principio!
Quello che ti abbatte oggi ti fortifica domani.
In fondo non è altro che un viaggio dove chi parte con la valigia piena si fermerà presto, ma chi non ha bagaglio tornerà carico di emozioni.