Giuseppe Nazareno Caruso – Destino
È la follia che regola il destino. Solo i folli hanno il coraggio di scegliere la propria strada, di rischiare tutto, di lasciare il passato alle spalle e di realizzare i propri sogni.
È la follia che regola il destino. Solo i folli hanno il coraggio di scegliere la propria strada, di rischiare tutto, di lasciare il passato alle spalle e di realizzare i propri sogni.
Non ci é permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro é nostro.
Fortuna Imperatrix Mundi.Fortuna imperatrice del mondo.
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell’intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?
Mi merito un arcobaleno dopo tuta la pioggia che ho preso.
Il destino mescola le carte, tocca a noi giocarle, per il destino siamo carte conosciute.
Quello che fa finire in macerie regni ritenuti da sempre incrollabili e immortali, non è la paura, è la testardaggine.
Non ci é permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro é nostro.
Fortuna Imperatrix Mundi.Fortuna imperatrice del mondo.
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell’intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?
Mi merito un arcobaleno dopo tuta la pioggia che ho preso.
Il destino mescola le carte, tocca a noi giocarle, per il destino siamo carte conosciute.
Quello che fa finire in macerie regni ritenuti da sempre incrollabili e immortali, non è la paura, è la testardaggine.
Non ci é permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro é nostro.
Fortuna Imperatrix Mundi.Fortuna imperatrice del mondo.
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell’intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?
Mi merito un arcobaleno dopo tuta la pioggia che ho preso.
Il destino mescola le carte, tocca a noi giocarle, per il destino siamo carte conosciute.
Quello che fa finire in macerie regni ritenuti da sempre incrollabili e immortali, non è la paura, è la testardaggine.