Giuseppe Reali – Destino
Non perdiamo tempo, ricordando il passato o pensando al futuro, c’è tanto, qui, nel presente.
Non perdiamo tempo, ricordando il passato o pensando al futuro, c’è tanto, qui, nel presente.
Forse un giorno riuscirò a capire il disegno del destino. Riuscirò a capire perché manca sempre un pezzo per terminare l’opera della vita. Riuscirò a comprendere perché esistono “indifferenze che spezzano il respiro”. Riuscirò a capire, dove si nasconde la chiave che apre la porta della felicità. Forse nel mio cuore ho già compreso, ma ho solo paura di ammettere il mio pensiero.
Dicono che siamo arteficie del nostro destino. Lo siamo solo a metà, in base alle occasioni e le possibiltà che lui ci lascerà.
Il cuore che sapeva troppo, lo sa ancora, e dal vuoto mormora nell’oggi e nel domani: le fauci fameliche sbranano loro stesse, la montagna del Tonante è crollata!
Scegliete voi come chiamarle certe cose, su un fatto conveniamo tutti: indipendentemente dalla direzione fosse anche opposta incontrovertibile, ci sono incontri destinati a coagularsi nonostante le distanze le preferenze e i dolori!
Sui binari del mio cammino c’è una sola direzione: il futuro.
Ogni cosa è legata ad un’altra: senza quel legame il quadro si spezza e rimane incompleto; e tu resti confuso.