Giuseppe Reali – Ricordi
Il ricordo di quel che era, può far male, ma è la speranza di quel che sarà, che fa dimenticare, tornando a sognare.
Il ricordo di quel che era, può far male, ma è la speranza di quel che sarà, che fa dimenticare, tornando a sognare.
Un ricordo può avere un giorno, o anni. Quando lui torna a trovarti, ha sempre la stessa età: adesso.
Quando perdiamo fiducia in noi stessi, quando il nostro umore altalenante, è peggio delle montagne russe, cerchiamo sempre di aggrapparci al passato. Ma il passato, appunto, è passato, ci dice solo chi eravamo, non chi siamo. Una persona non vive di ricordi, una persona vive di momenti, di sogni. Ed entrambi stanno qui… Qui nel presente.
La nostalgia del passato nasce dal fallimento del presente.
Il mio ricordo lo porterà via il vento,una brezza leggera ti porta via da me per semprecancellando tutto ciò che è stato e che sono stata.Il mio ricordo si spegnerà, lentamente, come lo stoppino di una candelabrucierà, lentamente, come brucia la mia anima nella sua prigione di ghiaccio.Brucia, la mia anima brucia, ma passerà.Ll mio ricordo, passerà.Brucia, la ferita aperta, proprio lì, al centro del mio cuore, bruciaIl sangue scende caldo, lento e scuro, mentre la mia agonia lentamente si placa…il cuore si quieta, l’occhio non piange, l’anima, lentamente, sprofonda in un “sonno” profondo fatto di oscurità, tanta, tanta, oscuritàil mio ricordo pian piano si spegnee il buio mi aiuta a non pensare, la notte scesomi fin nell’anima, mi quieta la mente, sedando la bestia feroce che mi divora dall’interno.Brucia e brucerà, ancora per un po’,la ferita rimarginata passerà e il mio ricordo moriràSolo una piccola cicatrice… il mio ricordo…non brucerà…
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Le carezze insegnano più degli schiaffi. E le parole dolci, e gli abbracci. I ricordi sono silenziosi, bussano all’anima come amici lontani. E più delle lacrime ricordi i sorrisi. Più delle paure ricordi le gioie. Più dei rimproveri ricordi ciò che ti hanno insegnato i gesti. E più di ogni altra cosa, dopo, ti mancheranno alcuni profumi.