Giuseppe Reali – Sogno
Tutte le sere lo stesso sogno; se un giorno si avverasse, sarebbe un sogno, dentro a un sogno.
Tutte le sere lo stesso sogno; se un giorno si avverasse, sarebbe un sogno, dentro a un sogno.
Mostrami come volare, fra terra e cielo, bevendo ogni emozione… finché saremo senza respiro.
Ogni sogno è contemporaneamente stella e cicatrice. Le stesse stelle sono cicatrici del cielo, cicatrici che fanno brillare gli occhi e il cuore, cicatrici che ti danno la speranza di continuare a sognare. Ed ecco così come i sogni sono cicatrici e stelle. E ne aspetti tanti, di sogni. A volte li aspetti in punta di piedi, e capita che quei piedi fanno tanto male che devi per forza sederti, e non sai quando ti rialzerai per continuare a sognare. Ci sono poi quei sogni che aspetti in piedi e basta, magari ogni tanto ci fai un giro, vedi i sogni degli altri, e poi ritorni dov’eri, per vedere se il tuo sogno sta al calduccio. Ci sono quelli che aspetti comodamente seduta sulla poltrona, a cui pensi di tanto in tanto e che nulla ti cambiano, se non allungare un po’ quelle labbra all’insù. In ogni modo sono sogni che, dritti o storti, vale la pena aspettare. Sono sogni che senti essere tuoi, sogni che magari saranno impossibili, ma che ricorderai quando, davanti al camino, li racconterai ai tuoi nipoti. Sono sogni anche solo racchiusi in un paio di occhioni, sono sogni celati in un sorriso, sono sogni con la s maiuscola, sono sogni che ti colorano la vita. Sono sogni, quelli, che non smetterai mai di voler sognare.
E se ti prude “un sogno”, grattalo con la fantasia, fino a scorticarlo. Socchiudi gli occhi e fai andare le unghie dell’immaginazione fino a vedere il sangue della soddisfazione.
Possiamo manipolare la realtà, non i sogni; soltanto quando sogniamo siamo autentici.
Non si possono fermare i sogni, neanche quando chiudi gli occhi.
La più spaventosa direzione che può seguire un sogno è quando si trasforma la vita in una slot machine truccata.