Giuseppe Reali – Stati d’Animo
Odio la neve! Metamorfosi del mondo che non fa mai bene. Odio la neve! Così bella… così crudele.
Odio la neve! Metamorfosi del mondo che non fa mai bene. Odio la neve! Così bella… così crudele.
Non dimentico! Non perdono! La cattiveria gratuita, la superficialità delle persone stupide. Il giudizio frivolo di chi negherebbe anche se stesso al mondo, no! Non lo perdono e non lo dimentico.
Ho vagoni di parole che viaggiano su rotaie invisibili.
Fisso qualcosa che non esiste a gola chiusa. Fisso il nulla, a tempo indeterminato.
Quando si è innamorati traspare dal proprio volto una bellezza raggiante, perché si diventa conduttori di luce.
Della vita di ognuno di noi, fanno parte persone false che attraverso le bugie ti gettano in uno stato di profonda delusione e amarezza.
Scissioni elettive. Li chiamo così i frammenti che saltano in aria come mine vaganti, a rischio scoppio, da quel mio me centrale che avrebbe bisogno di interezza. Proiezioni. Salti funambolici tra il trapezio del Sé e l’isoscele dell’Io. Tonalità. Crome e diesis che mi urlano dentro in sinfonie distorte e stonate. E più mi urlo, mi urlano, più m’insonorizzo e più non mi do retta. Il “no” è la mia ottava nota musicale. Mi sbatto gli occhi in faccia. Mi allontano, di schiena. C’è chi si prende le misure; io mi prendo le distanze.