Giuseppe Reali – Stati d’Animo
Odio la neve! Metamorfosi del mondo che non fa mai bene. Odio la neve! Così bella… così crudele.
Odio la neve! Metamorfosi del mondo che non fa mai bene. Odio la neve! Così bella… così crudele.
Troppe attese dietro l’angolo della vita!
Vorrei tanto gridare al mondo che io non ci sto a questo gioco, che io non voglio stare alle regole altrui.Ma non ci riesco… e rimango qui, su questa sedia di legno a scrivere qualcosa che in pochi leggeranno.A piangere per persone che se ne fregano di me.Ad ignorare coloro che non lo meritano.A scoprire il mondo dietro ad un pc, perché è solo dietro ad un pc che ti senti una persona degna di essere amata e rispettata…
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.
E poi ci sono quelle sensazioni, emozioni a cui non sai dare un nome ma che semplicemente ti fanno capire di essere amato.
Le cose belle arrivano a chi sa attendere, e ci siamo! Ma è importante che arrivino quando non è già troppo tardi!
Troppe attese dietro l’angolo della vita!
Vorrei tanto gridare al mondo che io non ci sto a questo gioco, che io non voglio stare alle regole altrui.Ma non ci riesco… e rimango qui, su questa sedia di legno a scrivere qualcosa che in pochi leggeranno.A piangere per persone che se ne fregano di me.Ad ignorare coloro che non lo meritano.A scoprire il mondo dietro ad un pc, perché è solo dietro ad un pc che ti senti una persona degna di essere amata e rispettata…
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.
E poi ci sono quelle sensazioni, emozioni a cui non sai dare un nome ma che semplicemente ti fanno capire di essere amato.
Le cose belle arrivano a chi sa attendere, e ci siamo! Ma è importante che arrivino quando non è già troppo tardi!
Troppe attese dietro l’angolo della vita!
Vorrei tanto gridare al mondo che io non ci sto a questo gioco, che io non voglio stare alle regole altrui.Ma non ci riesco… e rimango qui, su questa sedia di legno a scrivere qualcosa che in pochi leggeranno.A piangere per persone che se ne fregano di me.Ad ignorare coloro che non lo meritano.A scoprire il mondo dietro ad un pc, perché è solo dietro ad un pc che ti senti una persona degna di essere amata e rispettata…
Ti credevo diverso. Ti credevo sensibile, affabile ti credevo unico, ti credevo diverso dagli altri, ma ho capito che sei diverso da come ti credevo io.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.
E poi ci sono quelle sensazioni, emozioni a cui non sai dare un nome ma che semplicemente ti fanno capire di essere amato.
Le cose belle arrivano a chi sa attendere, e ci siamo! Ma è importante che arrivino quando non è già troppo tardi!