Giuseppe Romano (Jioriu) – Stati d’Animo
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Arriva un momento in cui più che voglia di felicità, si desidera un po’ di tranquillità.
Non è bello ricordarsi dell’altro solo quando mi fa comodo. Non è bello ricordarsi dell’altro solo al bisogno mio. Non è bello ricordarsi dell’altro solo per convenienza. Non è bello considerare l’altro come una “ruota di scorta”. Non è bello ignorare l’altro, e cercarlo solo quando non ho trovato risposte altrove. Non è bello contattare l’altro solo perché mi potrebbe aiutare. E se l’altro facesse lo stesso?
È inutile aspettarsi quello che vogliamo da chi ancora sappiamo se può darcelo.
Abbiamo bisogno di persone positive, quelle che sanno regalarci giovamento, quelle che ci apprezzano per come siamo. La vita è già complicata di suo per circondarci e affollarci di persone che non vogliono e non sanno capirci in nessun modo!
Ci sono tante ferite nascoste nella nostra anima, che siano piccole o grandi, è a noi di decidere se guarirle o lasciarle sanguinare e procurarci dolore. Dobbiamo avere il coraggio di aprirle, farle sanguinare per l’ultima volta, e curarle con dolcezza e attenzione. Questo sarebbe possibile solo se abbiamo veramente voglia di guarirne e solo se abbiamo abbastanza amore per noi stessi, per la nostra anima al punto di dire basta con la sofferenza,, il passato è ormai passato ora vado avanti e continuo ad andare incontro ai miei sogni. Ritornerà la primavera.
Preferisco vedermi morta, anziché non veder te viva accanto a me.