Goffredo Parise – Felicità
La vita di un uomo si riduce sempre agli anni felici (essendo quelli infelici in qualche modo simili alla morte).
La vita di un uomo si riduce sempre agli anni felici (essendo quelli infelici in qualche modo simili alla morte).
Vivere con rimpianto un amore finito non serve. Se il tuo partner ti ha lasciato non ti meritava… se lo hai lasciato tu, cosa rimpiangi?
Per trovare la felicità comincia ad apprezzare le piccole cose quotidiane che hai a portata di mano e non li guardi più: la famiglia, i figli, genitori, amici.
La felicità. Sei tu la tua stessa felicità. Nel momento stesso in cui taci per non dire brutte parole. Nell’istante stesso in cui ti innalzi sopra le persone. E le osservi. In silenzio. E comprendi che nulla ti tocca, il male non ti sfiora. Solo il buono ti abbraccia. E sei leggero. Ti senti bene. E sorridi. Ecco, uno schizzo, un istante di felicità.
La felicità è un quadro che non ha colori forti, pennellate decise, non usa toni esagerati né richiede sofisticate menti per essere riconosciuta, è un semplice insieme di sfumature delicate, sparse un po’ ovunque usa toni sommessi e si muove in silenzi esagerati… la felicità è lì, basta saperla decifrare!
L’allegria ha i pennelli adatti per colorare il tuo mondo danzante.
Non ho mai avuto molto dalla vita, ma ho sempre apprezzato quel poco che mi è stato dato, non ho mai preteso niente di più di ciò che avevo perché, quello che avevo mi rendeva felice, non vorrei molto di più in futuro ma solo la possibilità di essere felice.