Gordon Dahlquist – Libri
Ma nulla di tutto quello gli importava. I suoi pensieri erano pieni solo di lei.
Ma nulla di tutto quello gli importava. I suoi pensieri erano pieni solo di lei.
Abbracciati, innamorati, avvinghiati, come amorevoli edere alla faccia del tempo, dei giorni, di quello che sarà dei venti.
– Perché non ti piaccio?- Perché non stai mai qui con me.
Tentare di farlo felice era una cattiva scelta? Anche se l’amore che provavo per lui non era che un debole eco di ciò che mi era possibile, anche se il mio cuore era lontano, alla deriva, perso nel dolore e nella vana ricerca del mio volubile Romeo, restava una cattiva scelta?
La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida.
La Terra si fermò in un punto preciso. È la storia, e non più un gioco.Come uscire da Hyperversum?
Si domandava se sarebbe mai giunto un momento nella sua vita in cui non avrebbe pensato a lui, non lo avrebbe ascoltato parlare nella sua testa, non avrebbe rivissuto ogni momento trascorso con lui, non avrebbe desiderato la sua voce, le sue mani, il suo amore. Non aveva mai pensato a come doveva essere amare qualcuno a tal punto; di tutte le cose che l’avevano sconcertata nelle sue avventure, questa era quella che la sconcertava di più. Pensava che la tenerezza che le lasciava nel cuore era come un livido che non sarebbe mai sparito, ma le sarebbe stato caro per sempre.