Graziella Veri – Scienza e tecnologia
La tecnologia è il gioco più bello che ci sia… purché l’uomo continui a usare il cervello e non diventi una mania… in fondo è pur sempre un gioco.
La tecnologia è il gioco più bello che ci sia… purché l’uomo continui a usare il cervello e non diventi una mania… in fondo è pur sempre un gioco.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
La più grande invenzione del secolo: una pillola che ci facesse riconoscere i nostri torti.
Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo, se sarà il caso.
Forse la perplessità è l’unica reazione emotiva ammessa dalla comunità scientifica.
L’uomo è, tra gli animali, il più razionale. Eppure anche in quest’epoca dominata dalla scienza, o almeno dove la scienza ha prodotto straordinari avanzamenti conoscitivi, l’uomo continua a credere in una varietà di fenomeni, esseri o entità di non provata esistenza.
La mamma è una fiaba che non finisce mai; una poesia i cui versi si recitano ogni mattina; una musica le cui note si suonano per sempre.