Max Frisch – Scienza e tecnologia
La tecnologia… l’abilità di organizzare il mondo in modo tale che non siamo costretti a farne l’esperienza.
La tecnologia… l’abilità di organizzare il mondo in modo tale che non siamo costretti a farne l’esperienza.
Le gravi catastrofi naturali reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione.
Non sono contrario al progresso della scienza in quanto tale, al contrario, guardo con ammirazione allo spirito scientifico dell’Occidente e se questa ammirazione ha delle riserve è perché lo scienziato dell’Occidente non ha alcun riguardo per le creature più umili di Dio: io aborrisco la vivisezione con tutta l’anima. Detesto l’imperdonabile massacro nel nome della scienza e della cosidetta umanità e considero tutte le scoperte scientifiche che si macchiano di sangue prive di valore. E credo con chiarezza che spunterà un giorno in cui lo scienzato onesto dell’Occidente porrà dei limiti ai metodi attuali di perseguimento della conoscenza. Verranno approntate misure che terranno conto non solamente della famiglia umana, ma di ogni creatura vivente.
Non si può parlare di vera scienza se essa non si toglie il cappello davanti alla Fede.
La tecnologia era un mezzo, ora è un fine.
L’unico fine della scienza è l’onore dello spirito umano.
Guardando l’universo, sia dal punto di vista “Spaziale”, come insieme di luoghi, sia dal punto di vista “Temporale”, dove più universi si differiscono l’uno dall’altro anche solo per “un secondo”, avvertiamo l’incapacità di trovare un punto di inizio e uno di fine, cosa c’era prima e cosa ci sarà dopo…