Graziella Veri – Viaggi e vacanze
Una vita fa, ho fatto un viaggio verso l’ignoto e sono ritornata, accorgendomi che… in fondo ogni giorno che passa è un viaggio in sé.
Una vita fa, ho fatto un viaggio verso l’ignoto e sono ritornata, accorgendomi che… in fondo ogni giorno che passa è un viaggio in sé.
È così che ti frega un aeroporto, con tutte quelle ali! Vieni, vola via con noi, lascia a terra i tuoi problemi, i tuoi guai, gli amori sballati e tutto il resto. Sono gli aeroporti quelli che ti fregano, cazzo! Una volta che sei partito volando non riesci più a farne a meno.
Potrei viaggiare. Ma non saprei che direzione prendere. Non saprei in quale luogo dirigermi. Potrei andare in Australia ad abbracciare i koala. Il mio Sogno da sempre. Ecco. Voglio andare ad abbracciare i koala.
Vacanza [1]: la mancanza di qualcosa, che comporta un’incompletezza solitamente temporanea. A riguardo gli antichi parlavano di “orror vacui”, intendendo con ciò la tendenza della natura a riempire tali vacanze.Vacanza [2]: quando non sai perché parti, non sai dove vai, non sai quando arrivi, non sai come torni.
Continua il tuo viaggio senza sentire, altrimenti rinunceresti se solo sapessi ciò che dicono e pensano di te. A piedi nudi, senza veli, perché chi non ha nulla da nascondere viaggia così.
Quando partiamo per un viaggio siamo sempre in tre: noi stessi (la materia), la mente (i pensieri) e l’anima (le emozioni) che difficilmente, per la disobbedienza, si possono conciliare nella sola materia.
Ed ecco che tornando in Italia svanisce l’allegria tra la gente.