Groucho Marx – Matrimonio
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
Il matrimonio è un romanzo in cui l’eroe muore nel primo capitolo.
Perché le famiglie si sfasciano? Perché i coniugi sono intenti a trascurare loro stessi per un virtuale e cercare fantasie morbose altrove.
Evoluzione o involuzione?I nostri trisavoli erano ancora i “capibranco” della famiglia e le nostre trisavole le “regine” del focolare domestico. Nonostante fosse unicamente l’uomo a decidere, da solo, chi prendere come moglie; nella quasi totalità dei matrimoni così contratti, regnava concordia, armonia, rispetto, protezione e amore. Già le femministe di allora hanno iniziato una lotta continua per “detronizzare” la posizione del maschio riuscendo, un poco per volta, a trasformare i “capibranco” in “ultime ruote del carro”.Oggigiorno separazioni, divorzi, battaglie legali e completo sfascio delle famiglie sono le conseguenze; quindi ne vinti ne vincitori, ma tutti perdenti.
Non ammetterò impedimenti al matrimonio di due menti sincere. L’amore non è amore se si altera di fronte a degli ostacoli. Oh no, è un punto fissato per sempre che osserva le tempeste e non ne è mai scosso. È la stella cui si riferisce ogni barca alla deriva.
La maniera più efficiente per ricordare il compleanno di tua moglie è quella di dimenticartene una volta.
Oggi sono spossato. Non mi lamento, poteva andarmi peggio con una esse in meno.