Carl William Brown – Guerra & Pace
Se ogni individuo non ha il coraggio di affrontare e combattere i propri guai non c’è guerra e senza guerra non ci può che essere una sconfitta.
Se ogni individuo non ha il coraggio di affrontare e combattere i propri guai non c’è guerra e senza guerra non ci può che essere una sconfitta.
Preparare la guerra è l’unico modo per mantenere la pace.
Quando imperversa la guerra per ottenere la pace bisogna combattere.
L’uomo in tempo di pace è incoerente, predica il bene e fa il male; in tempo di guerra è più coerente, predica il male e fa il male.
In ogni guerra, la questione di fondo non è tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore.Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà.La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo.
Quando sguaini la spada non chiederti chi uccidere, ma chi risparmiare.
Dire e insegnare che la guerra è un inferno e basta è una dannosa menzogna. Per quanto suoni atroce è necessario ricordare che la guerra è un inferno: ma bello.
La pace nel mondo è una questione di pace di noi con noi. Infatti un mondo fatto di persone in pace con se stesse mancherebbe di presupposti per fare la guerra.
L’unica cosa che tutti aspettiamo è la pace sulla terra, la fine delle guerre. È un miracolo ciò di cui abbiamo bisogno. Il miracolo, il miracolo che tutti aspettiamo oggi.
Finchè il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, sarà sempre guerra.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
Il combattente che fugge, può sopravvivere per combattere un’altra volta.
L’odio è radicato nella paura e l’unico rimedio per l’odio-guerra è l’amore. La nostra situazione internazionale che va sempre peggiorando è attraversata dai dardi letali della paura… Non è forse la paura una delle maggiori cause della guerra? Noi diciamo che la guerra è conseguenza dell’odio, ma un attento esame rivela questa sequenza: prima la paura, poi la guerra e infine un odio più profondo. Se una guerra nucleare da incubo inabissasse il nostro mondo, la causa ne sarebbe non tanto il fatto che una nazione odiava l’altra, ma che entrambe le nazioni avevano paura una dell’altra. Che metodo ha usato la sofisticata ingenuità dell’uomo moderno per trattare la paura della guerra? Ci siamo armati fino all’ennesima potenza. L’occidente e l’oriente si sono impegnati in una febbrile gara di armamenti: le spese per la difesa sono salite a proporzioni di montagne e agli strumenti di distruzione si è data priorità su tutti gli sforzi umani. Le nazioni hanno creduto che maggiori armamenti avrebbero eliminato la paura, ma ahimè, essi hanno prodotto una paura più grande.
Abbiamo predicato il bene e l’amore per millenni e guardate come siamo ridotti, forse se cominciamo a predicare il male le cose miglioreranno.
Quando troverete un senso alla guerra fatemelo sapere.
Il Bene e il Male non esistono nel mondo delle parole. I nomi “Bene” e “Male” appartengono a me e a te.
Quando tutti gli uomini vivranno in pace ed armonia, quando nel mondo non ci sarà più nemmeno una guerra, quando il colore delle pelle non provocherà discriminazioni, quando praticamente tutte le persone del mondo, dalla prima all’ultima vivranno in pace, solo allora l’uomo avrà la mente libera e spianata per conoscere il vero significato della vita, per conoscere Dio e per scoprire i segreti della morte…Speriamo che questo giorno prima o poi arrivi.